Welcome in Crema
cuore di Lombardia
Una città da scoprire
Crema è passione, è emozione.
Una città sempre attiva, in movimento, dinamica. Una città che ti ricorda un buon libro, di quelli dalle cui pagine non vorresti mai distogliere gli occhi. Una città che si racconta tramite la propria gente, i propri sapori, i propri profumi. Una città che non dimentica mai le proprie origini, innovandosi ogni giorno.
È Crema, cuore di Lombardia.
Lasciati guidare
Crema è storia, è narrazione.
Come un buon cantastorie è capace di farti emozionare raccontando le vicende dei personaggi a cui ha dato vita, così la città di Crema ti accompagna nella comprensione dei propri spazi, descrivendoti i propri edifici, i propri territori. Attraverso storie diverse, che si rispecchiano in diversi percorsi, l’Insula Fulcheria ti rivela i propri particolari con discorsi sinceri e coinvolgenti.
È Crema, il battito di ogni racconto.
Ascolta il territorio cremasco
Crema è ricordo, è rivelazione.
La scoperta di una città come Crema passa anche attraverso i suoi dintorni. Le tipiche stradine di campagna ti condurranno nei paesi limitrofi, e la natura ti accompagnerà lungo il cammino. Si tratta di luoghi in cui il tempo pare essersi fermato, che sapranno accoglierti e mostrarsi in tutto il loro splendore.
È Crema, il battito della storia.
Vivi la città
Crema è energia, è intraprendenza.
Una città sempre viva, che non si ferma mai. E propone appuntamenti adatti a tutti, dai più piccoli ai più grandi. Incontri culturali, momenti di confronto su temi attuali, dibattiti con personaggi di spicco. Mostre d’arte, corsi di approfondimento e di sviluppo di tematiche legate al territorio, e non solo. Chi si ferma è perduto: ma Crema, senza dubbio, non è tra questi.
È Crema, il battito del momento.
Il Museo di Crema
«Qui si conserva il patrimonio artistico di Crema e del circondario. Noi lo affidiamo ai giovani e alle generazioni future perché lo incrementino, lo salvaguardino, non lo disperdano e mantengano sempre vivi i valori della cultura e dell’amore per la propria terra» – Amos Edallo