Palazzo Celesia

Su piazza Gaetano Ferri prospetta Palazzo Celesia, costruito alla fine del Cinquecento. Trae il nome dai conti Celesia, proprietari provenienti da Milano.

Internamente il palazzo presentava soffitti affrescati e un’ampia scalinata che portava alle camere del primo piano. La parte centrale era abitata dalla famiglia nobile, mentre la servitù risiedeva nel sottotetto e i cocchieri nelle ali laterali, vicino alle stalle.

Nel parte retrostante si poteva ammirare un giardino con al centro una bellissima peschiera in marmo del XVI secolo, oggi andata persa. A destra era presente una serra, sostituita ora da una rimessa. Il palazzo è anche dotato di una piccola cappella privata.

Alla morte dell’ultimo erede, nel 1950, il palazzo fu venduto al parroco di Rivolta d’Adda, Stefano Renzi. Egli adibì l’edificio a oratorio, funzione che mantiene tuttora. Nella sala d’ingresso fu ricavato un bar. Le stanze del primo piano furono usate per il catechismo o per le lezioni della scuola elementare. Altre stanze vennero affittate a famiglie di sfollati, mentre la serra fu trasformata in cinema.