Palazzo comunale

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Un palazzo del Rinascimento

Il 20 aprile 1525 si diede inizio alla costruzione del Palazzo Comunale, in sostituzione del vecchio, ormai in rovina. Il nuovo imponente edificio, emblema del potere politico e della Repubblica di Venezia, viene concepito secondo  forme monumentali tipiche del Rinascimento. Fu completato nel 1547.

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L‘edificio si sviluppa con  pianta ad L lungo il lato ovest e il lato nord della piazza del Duomo, inglobando il Torrazzo, la Torre Pretoria e il Palazzo Pretorio. Rappresenta una piacevole sintesi tra elementi tipicamente veneziani, come le parti in marmo bianco, ed elementi dell’architettura lombarda, come l’uso delle cornici in cotto.

Il prospetto principale si articola in tre ordini: il primo occupato da un raffinato portico con colonne in marmo Botticino sostenenti archi a tutto sesto profilati da formelle in terracotta che richiamano la sovrastante cornice marcapiano. Al piano nobile, caratterizzato da semplici finestre rettangolari, spiccano le tre trifore di gusto veneto e la bifora.

Fra le aperture sono presenti diverse insegne gentilizie in marmo che ricordano alcuni dei podestà e capitani che hanno governato Crema tra il 1449 e il 1797 e che ci riportano ad alcune delle maggiori famiglie del patriziato veneto: Gritti, Zeno, Zorzi, da Ponte, Cavalli, Bon e Bondumier. L’ultimo ordine è occupato da finestre rettangolari.

La facciata non ha subito mutamenti sostanziali nel corso dei secoli, diversamente dall’interno oggi sede del Comune. Tra il 1958 e il 1962 infatti l’intero edificio è stato sottoposto a un radicale intervento di ristrutturazione e riqualificazione degli spazi ad opera dell’architetto Carlo Perogalli e dell’ingegner Silvio Mosconi, che ha previsto l’abbattimento e la ricostruzione dell’intera struttura, tranne la facciata che è stata preservata con una struttura in cemento armato che tuttora la sostiene.

All’interno del palazzo Comunale, si conservano diversi ritratti di podestà, tra cui sette (1640-1651) realizzati da Gian Giacomo Barbelli (Offanengo, 1604 – Calcinate, 1656).

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Informazioni

Piazza Duomo, 25

Accessibile in orari di apertura degli Uffici Comunali